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Galvanina, radici antiche e futuro bio

L’azienda propone un’ampia gamma ideale per la mixology e per il consumo in purezza. Una storia cominciata da una sorgente d’acqua sulle colline di Rimini.

Chi l’avrebbe detto vedendo i manifesti pubblicitari degli anni Sessanta, con tanto di Antico Romano, che la Galvanina avrebbe saputo cogliere così bene il futuro? Eppure, oggi questo nome è uno dei più noti agli appassionati di mixology ma anche a tutti quelli che cercano una bibita realizzata con ingredienti bio e contemporaneamente sempre più orientata alla sostenibilità ambientale.

L’ingrediente sostenibilità

Quanto pesa l’ingrediente sostenibilità nelle scelte dei consumatori? Uno dei dati più attendibili e attuali è racchiuso nel rapporto firmato da Deloitte nel 2021 relativo al ruolo di salute e sostenibilità come driver sempre più determinanti nelle scelte di acquisto di prodotti alimentari. In particolare secondo questo report la salute (80%) è il principale fattore considerato nelle scelte di acquisto alimentari, prima di prezzo (20%) e sostenibilità (9%). L’85% dei consumatori italiani, inoltre, ricerca informazioni su uno stile di vita salutare. Dati che confermano come, nella costruzione di uno storytelling attraente per un pubblico sempre più abituato alle novità e sempre più attento a un concetto ampio di qualità, questi fattori giochino un ruolo determinante. Galvanina ha scelto di percorrere questa strada, anzitutto con la scelta di proporre una gamma di bevande bio sia tra i soft drink sia tra i prodotti per la mixology. Una strada che si unisce al percorso di innovazioni nel segno della sostenibilità, dal packaging all’energia. Elementi che sono stati inseriti all’interno di un Report di sostenibilità, accessibile tramite il sito, e sono garantiti da un’ampia serie di certificazioni a cui viene dedicata una pagina di approfondimento.

La sostenibilità e il biologico sono gli ingredienti in più all’interno di un panorama di bibite che si basano però su una qualità riconosciuta. Tra i prodotti più amati dai bartender e dagli appassionati di mixology, spiccano le toniche biologiche, come la Tonica Italiana, la Tonica Mediterranea e la Tonica Pompelmo Rosa, quest’ultima recentemente rivista anche in una nuova Soda al Pompelmo Rosa ideale per creare il cocktail del momento come il Paloma ma anche nuove proposte come il Fusettone, drink a base di bitter Fusetti (40ml) e soda al Pompelmo Rosa (120ml), Queste, insieme ad altri prodotti come la Ginger Beer e il Bitter Lemon, fanno tutte parte della linea Mixology che si affianca alla linea dedicata ai Soft Drinks, sempre bio. Questa comprende una selezione di bibite dal sapore classico, come la Cedrata, il Chinotto, la Gassosa, il Ginger, l’Aranciata, la Limonata e la Cola ma anche Pompelmo Rosso, Mandarino e Melagrana. Gli amanti del tè invece possono orientarsi sugli Organic Iced Teas ai gusti tradizionali Pesca e Limone ma anche Tè Bianco, Tè Verde e Tè al limone, zenzero e aroma di miele.

L’altro lato dello storytelling: un viaggio nel tempo

Se questa è la veste moderna, innovativa, di Galvanina, questo marchio però si può raccontare anche attraverso il racconto della sua lunga storia che affonda le radici addirittura nell’antica Roma quando la fonte di acqua minerale, situata sul colle Paradiso di Rimini, era già nota per le sue proprietà benefiche e utilizzata in ambito termale. Da questa sorgente, a inizio Novecento prende il via un’attività di imbottigliamento che assume dimensioni industriali già nel 1928 quando viene costruito il primo stabilimento. Negli anni Ottanta l’intuizione di aggiungere alla produzione di acqua minerale quella di bevande analcoliche a base di frutta e aromi naturali. Il successo è immediato e le bevande Galvanina arrivano prima sulle tavole di America e Canada, poi su quelle di altri 50 Paesi e continenti tra cui Europa, Asia e Oceania. Negli anni Duemila alla fonte Galvanina si affiancano altri due siti produttivi, a San Giuliano, sempre nel riminese e ad Apecchio presso la sorgente Val di Meti negli Appennini centrali. Contemporaneamente la produzione di bevande si amplia e soprattutto si caratterizza con l’introduzione del biologico. Questa scelta diventa centrale per l’identità del marchio Galvanina che diventa così sinonimo di ingredienti ricercati alla base di tutte le bevande.
Nell’ultimo decennio la mixology ha introdotto tra i fattori di distinzione proprio la ricerca di ingredienti, in tutta la parte alcolica, sempre più sofisticati e legati al territorio come dimostra l’ascesa dei gin. Mancava, però, in molti casi un’adeguata offerta dal punto di vista delle bibite da miscelare. Galvanina però era già pronta a colmare questo gap con prodotti che da un quarto di secolo seguono la stessa filosofia: bio e di qualità.

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