La birra artigianale è una delle nostre grandi passioni. Prima di proporre un prodotto ai nostri clienti, pensiamo sia fondamentale studiarlo in ogni dettaglio: vogliamo raccontare la sua storia e le sue caratteristiche in modo che sia valorizzato al meglio.
Ci sono quei casi però, quelle storie, dove il prodotto si racconta da solo. Come per Grégory Verhelst, laureato all’Università della Birra di Lovanio, fondatore di Brasserie Artisanale de Rulles, un birrificio artigianale in territorio della Gaume belga, al confine con il Lussemburgo. Abbiamo avuto la fortuna e il piacere di ospitare il buon Grégory e le sue specialità nella nostra Academy, in compagnia di appassionati ed esperti come Walter Pasqualini e Lorenzo Dabove. Abbiamo chiacchierato di birra, di servizio, di fermentazione in vasche aperte e molto altro.
La Rulles: la storia
Cosa può spingere qualcuno a convertire una vecchia fattoria in un birrificio? Di nuovo, una grandissima passione. Dopo vari lavori infrastrutturali iniziati nel 1998, e la laurea nel 2001, il birrificio ha festeggiato la prima cotta di birra. Secondo Grégory il segreto di una buona birra sta soprattutto nelle sue materie prime, e la più abbondante è proprio l’acqua. Storicamente i birrifici nascono proprio vicino a corsi d’acqua, e in base ad essi adattano la propria produzione. In questo caso parliamo di acque che non hanno alcun bisogno di filtri: poco saline e quindi molto leggere, che provengono direttamente dalla foresta di Anlier, una riserva naturale.
A quest’acqua magica si aggiungono cinque diverse tipologie di malto d’orzo, quattro varietà di luppolo e lieviti sviluppati in proprio… E si ottengono le birre de La Rulles, ad alta fermentazione, non pastorizzate e non filtrate. Tenerle in pressione non è necessario, perché la gasatura avviene in un secondo momento con una rifermentazione in bottiglia, che ne assicura la giusta quantità di CO2 prodotta dai lieviti per una bevuta perfetta.
Oggi le sue bières sono conosciute in tutto il mondo, tanto che il 60% della produzione viene esportata al di fuori della regione. Un successo che ha consentito l’espansione dell’impianto di produzione fino ai 5000 ettolitri, con l’aggiunta di una sala di degustazione come ciliegina sulla torta.
Poteva un prodotto di questo livello presentarsi con un vestito anonimo? Certo che no: l’etichetta raffigura un contadino gentiluomo, pronto a brindare con una birra blonde in mano. Una mascotte che è stata creata grazie al lavoro artistico di Palix, un illustratore belga di fama internazionale che Grègory conosce personalmente ed è ben felice di contribuire a portare la sua arte in giro per il mondo, specialmente se esposta sulle sue birre artigianali!
Se vuoi maggiori informazioni sulla Brasserie Artisanale de Rulles, contattaci!